Decrescere per rimanere nei limiti planetari

Decrescita · sabato, 02 mar 2024
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A Settembre 2023 è stata pubblicata una nuova ricerca 1 che fornisce un quadro dettagliato della resilienza planetaria, con lo scopo di mappare tutti i nove processi che definiscono uno “spazio operativo sicuro per l’umanità”. Aggiornando uno studio pubblicato nel 20092, è stata effettuata una diagnosi di tutti i nove processi e sistemi che mantengono la stabilità e la resilienza del nostro pianeta, concludendo che sei dei nove limiti planetari sono stati superati.

Cosa sono i limiti planetari?

Nel 2009, Johan Rockström ha guidato un gruppo di 28 scienziati per identificare i nove processi che regolano la stabilità e la resilienza del sistema Terra. Gli scienziati hanno proposto dei limiti planetari quantitativi entro i quali l'umanità può continuare a svilupparsi e prosperare per le generazioni a venire. I limiti planetari definiscono la resilienza ovvero la “capacità di sopportazione” della Terra e stabiliscono un margine di manovra sicuro nel quale agire come umanità. Superare questi limiti aumenta il rischio di generare cambiamenti ambientali bruschi o irreversibili su larga scala.

I nove limiti planetari strettamente interconnessi tra loro: la riduzione dello strato di ozono stratosferico, la perdita di integrità dell’atmosfera (la perdita di biodiversità), l’inquinamento chimico e nuovi agenti inquinanti, il cambiamento climatico indotto dall’uomo, l’acidificazione degli oceani, il consumo delle risorse di acqua dolce, il cambiamento del sistema terrestre (per esempio il degrado del suolo e l’esaurimento delle specie), gli sconvolgimenti di fosforo e azoto nell’ambiente, ed il carico di aerosol atmosferico. Le principali attività responsabili che premono su questi limiti sono l’uso di energia, l’agricoltura e i processi industriali.

Perché stabilire dei limiti planetari?

Gli studi sui limiti planetari sono molto importanti per diverse ragioni: in primo luogo, ci fanno capire che il problema ecologico va ben oltre le emissioni di CO2 ed il cambiamento climatico. Inoltre, sono un modo abbastanza preciso di calcolare la “capacità di carico” del pianeta terra, cioè la sua capacità di supportare i nostri processi vitali. Come molti già sanno, questa capacità è ormai superata di molto e da molti anni, come sinteticamente calcolato dall’ “Overshoot Day”3.

“Questo aggiornamento sui confini planetari mostra chiaramente un paziente che non sta bene, poiché la pressione sul pianeta aumenta e i confini vitali vengono violati. Non sappiamo per quanto tempo potremo continuare a trasgredire questi confini fondamentali prima che le pressioni combinate portino a cambiamenti e danni irreversibili”, afferma il ricercatore Johan Rockström, direttore dell’Istituto di Potsdam per la ricerca sull’impatto climatico.

Rimanere nello “spazio operativo sicuro”

“Non sappiamo per quanto tempo potremo continuare a oltrepassare questi confini fondamentali prima che le pressioni combinate portino a cambiamenti e danni irreversibili.” Johan Rockström

La nuova valutazione dei confini planetari sottolinea gli stretti e complessi legami tra le persone e il pianeta e fornisce una base per sforzi più sistematici per proteggere, recuperare e ricostruire la resilienza della Terra. Questa ricerca mette in evidenza le conseguenze ambientali del vivere nell’Antropocene e la nostra responsabilità come custodi del pianeta. Considerando i limiti identificati, la decrescita comprende approcci politico-economici che, di fronte all’odierna crisi ecologica planetaria in accelerazione, rifiutano la crescita economica illimitata ed esponenziale come definizione di progresso umano.

La decrescita, che si rivolge specificamente ai settori più opulenti della popolazione mondiale , è quindi finalizzata al miglioramento delle condizioni di vita della grande maggioranza, mantenendo le condizioni ambientali di esistenza e promuovendo uno sviluppo umano sostenibile. Ciò comporta una riformulazione fondamentale dei paradigmi per immaginare un futuro più giusto e sostenibile, che smantelli i sistemi oppressivi e faccia progredire le prassi orientate alla giustizia.


1- Richardson, K., Steffen, W., Lucht, W., Bendtsen, J., Cornell, S. E., Donges, J. F., ... & Rockström, J. (2023). Earth beyond six of nine planetary boundaries. Science advances , 9 (37), eadh2458.
2- Rockström, J., Steffen, W., Noone, K., Persson, Å., Chapin III, F. S., Lambin, E., ... & Foley, J. (2009). Planetary boundaries: exploring the safe operating space for humanity. Ecology and society, 14(2).

3- Vedi cosa dice l'overshoot day?

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